Economia circolare, Assorimap: no al riciclo chimico della plastica

Lo chiede al parlamento l’Associazione Nazionale Riciclatori e Rigeneratori Materie Plastiche (Assorimap/Confimi Industria) scrive il rinomato portale italiaoggi.it , contraria alle agevolazioni normative allo studio pro-riciclo chimico, che costituisce un’attività per il recupero dei rifiuti non performante per l’ambiente. Per ogni tonnellata di materia plastica riciclata si risparmiano 1,9 tonnellate di petrolio, si riducono le emissioni di CO2 di 1,4 di tonnellate, nonché quantità ingenti di energia elettrica.

Per sostenere lo sviluppo dell’economia circolare occorre puntare con forza sul riciclo meccanico della plastica. Non si possono condividere agevolazioni normative pro-riciclo chimico, che costituisce un’attività per il recupero dei rifiuti certamente non performante per l’ambiente. Si tratta infatti di agevolazioni che genererebbero una disparità di trattamento e quindi di concorrenza tra i due settori. È il monito lanciato dall’Associazione Nazionale Riciclatori e Rigeneratori Materie Plastiche (Assorimap/Confimi Industria). È infatti necessario perseguire gli obiettivi del riciclo agevolando le produzioni ecosostenibili di beni e imballaggi. Al contrario, creare percorsi semplificati per forme di recupero chimico risulta anacronistico e, soprattutto, fuori dalle politiche che ha tracciato l’Unione Europea e che legano la sostenibilità al riciclo della plastica, individuata come il vero cuore dell’economia circolare.

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fonte: italiaoggi.it